SCORM e xAPI hanno entrambi dei punti di forza, ma nessuno dei due soddisfa appieno le esigenze dell’e-learning moderno. La specifica cmi5 colma le lacune grazie alla possibilità di tracciare l’apprendimento nell’LMS in modo strutturato e acquisire i risultati ovunque.
Gli standard per l’e-learning hanno fatto molti passi avanti da quando è stata introdotta la specifica SCORM nel 1999. Pur avendo posto le basi per il monitoraggio dell’apprendimento online, lo standard SCORM presentava dei limiti, soprattutto in termini di flessibilità e monitoraggio al di fuori di un sistema LMS (Learning Management System). Lo standard xAPI (Tin Can API) è andato oltre consentendo alle organizzazioni di tenere traccia delle esperienze di apprendimento, incluse quelle informali, al di fuori dell’LMS. Tuttavia, xAPI non aveva una struttura chiara per gestire l’apprendimento basato su LMS.
È qui che entra in gioco cmi5. Progettato come un insieme di regole che definiscono come dovrebbero funzionare i contenuti xAPI all’interno di un LMS, offre il meglio di entrambi gli standard. Fornisce la struttura di un pacchetto SCORM con le avanzate capacità di tracciamento di xAPI. In questo articolo, esploreremo cos’è cmi5, come funziona e perché è importante per i moderni ambienti di apprendimento.
Il mondo dell’e-learning conosce grosso modo due standard: SCORM e xAPI (inizialmente noto come Tin Can). xAPI però offriva così tante possibilità che aveva bisogno di una serie di regole perché fosse più incisivo ed efficace. Quell’insieme di regole è rappresentato dalla standard cmi5. Abbreviazione di “computer-managed instruction”, è in grado di tenere traccia dei risultati degli partecipanti ai corsi, proprio come la specifica SCORM.
cmi5 collega diverse tecnologie di apprendimento definendo il modo in cui i contenuti vengono lanciati, monitora i progressi e memorizza i risultati in un sistema LMS e un archivio LRS (Learning Record Store). Con cmi5 è possibile, ad esempio, avviare un modulo di formazione sulla conformità da un LMS mentre si registrano i progressi offline.
A differenza di SCORM, che tiene traccia dell’attività solo nel sistema LMS, cmi5 consente di realizzare esperienze di apprendimento ovunque, all’interno o all’esterno dell’LMS, garantendo un flusso dati continuo.
SCORM e xAPI sono probabilmente le opzioni di formato più note per registrare e monitorare i risultati dei partecipanti ai corsi. Sviluppato nel 1999, SCORM ha fornito il primo protocollo per il monitoraggio dell’attività di apprendimento su tutte le piattaforme. I contenuti compatibili con il formato SCORM sono diventati tracciabili su qualsiasi LMS che lo supportava.
Un limite dello standard SCORM era che i corsi potevano essere seguiti solo da persone che si trovavano nell’area del server. cmi5 risolve questo problema: non c’è bisogno che i partecipanti si trovino nella stessa area, e nemmeno che siano collegati online, perché è in grado di tracciare fonti esterne all’LMS, come app, social learning e altro ancora. Lo stesso vale per la registrazione dei risultati di apprendimento: i partecipanti possono seguire i corsi offline e il protocollo cmi5 invierà i dati all’LMS una volta che è presente una connessione a Internet.
Come SCORM, xAPI è un protocollo di apprendimento che consente di monitorare le attività correlate all’apprendimento. A differenza degli standard precedenti, xAPI è in grado di monitorare i progressi praticamente in qualsiasi contesto. Grazie alla sua capacità di seguire le attività di apprendimento informale e acquisire anche quelle che si svolgono al di fuori di un LMS, è particolarmente popolare tra i team L&D. Per questo può fornire un quadro dettagliato dell’esperienza di formazione.
Anche se xAPI consente di raccogliere un’enorme quantità di dati, non è abbastanza strutturato per decidere quale tipo di contenuti debba andare in un LMS. È proprio qui che si inserisce la specifica cmi5 in quanto insieme di regole che migliora la struttura dei pacchetti xAPI per un LMS.
cmi5 combina le capacità di SCORM e xAPI offrendo una specifica più completa. Poiché funge da anello di congiunzione tra un archivio LRS e un sistema LMS, presenta diversi vantaggi principali.
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cmi5 è stato progettato utilizzando la specifica xAPI con in mente l’e-learning di ultima generazione. Questo lo rende più leggero, efficiente e scalabile. Basato su una tecnologia migliore, può essere utilizzato su diverse piattaforme, browser Web e dispositivi.
Per molti versi, cmi5 riprende dal punto in cui SCORM e xAPI si erano interrotti introducendo un modello più semplice per il tracciamento dei dati. Grazie alla sua interoperabilità, i creatori di contenuti non devono più preoccuparsi della compatibilità tra le diverse unità di apprendimento e l’LMS. cmi5 offre infatti un’esperienza davvero fluida e gestita con il computer, proprio come definito dal suo nome.
Secondo la specifica SCORM, tutti i contenuti e l’LMS devono essere ospitati nello stesso dominio. Questo requisito però limita la condivisione di contenuti in diverse aree geografiche. cmi5 fornisce una soluzione più globale per la distribuzione dei contenuti di apprendimento in diverse località.
Consente di importare le strutture dei corsi sull’LMS mentre i materiali didattici possono essere ospitati altrove. Una volta adottata una rete di distribuzione, gli utenti hanno facilmente accesso ai contenuti, ovunque si trovino.
cmi5 comporta molti altri vantaggi, ma anche sfide. Le organizzazioni che adottano questo standard dovrebbero essere consapevoli di alcune limitazioni principali:
Non tutti gli LMS supportano ancora pienamente il formato cmi5. Poiché lo standard SCORM è stato dominante per anni, alcune piattaforme hanno ancora bisogno di aggiornamenti per gestire correttamente i contenuti cmi5. Prima di cambiare standard, meglio verificare se il sistema LMS in uso è compatibile.
L’implementazione di cmi5 richiede più competenze tecniche rispetto a SCORM. Mentre i pacchetti SCORM sono relativamente facili da configurare in un sistema LMS, i contenuti cmi5 devono seguire le strutture xAPI e interagire con un archivio LRS. I team L&D potrebbero aver bisogno del supporto degli sviluppatori per una transizione fluida.
Molte organizzazioni hanno ancora una vasta libreria di contenuti basati su SCORM. Poiché cmi5 segue un framework diverso, il passaggio da SCORM può richiedere aggiornamenti dei contenuti o strategie di migrazione per mantenere la compatibilità.
Nonostante queste sfide, cmi5 offre una soluzione a prova di futuro per monitorare le esperienze di apprendimento all’interno e all’esterno di un LMS.
cmi5 colma le lacune di SCORM e xAPI, dando alle organizzazioni la flessibilità di tracciare l’apprendimento in più ambienti mantenendo la struttura dell’LMS. Privo dei limiti di geolocalizzazione di SCORM e grazie al suo formato più strutturato rispetto a xAPI, cmi5 offre uno standard moderno e scalabile per gestire i contenuti di e-learning.
Nonostante le sfide legate alla sua adozione, i vantaggi che offre lo rendono una scelta solida per le organizzazioni che voglio avere programmi di formazione a prova di futuro. Se il tuo LMS supporta il modello cmi5, puoi implementarlo per ottenere informazioni più approfondite sulle modalità di formazione dei dipendenti, sia con corsi formali che con esperienze di apprendimento informale.